Messina Film Festival 1997 Fortissimamente Italia

Messina Film Festival 1997 Fortissimamente Italia

1/7 dicembre 1997

Dopo un anno di sospensione il Messina Film Festival ritorna nel 1997 con una edizione corposa, più ricca di contenuti e di film e con alcune “chicche” di rilevanza internazionale. La Direzione Artistica è sempre di Francesco Calogero. Previste accanto alla sezione competitiva retrospettive ed omaggi vari. Otto i lungometraggi in concorso a cui si affianca la sezione “Schermo negato” , undici film italiani indipendenti in prima visione per Messina. La retrospettiva è dedicata al cineasta Marco Bellocchio di cui vengono presentati nove film a partire dal folgorante inizio de I pugni in tasca. Il catalogo ospita un importante saggio di Gianni Canova sul regista. Gli omaggi proseguono con una analitica ricerca sulla casa di produzione Faro Film. Una società nata a Messina che agli inizi degli anni cinquanta produsse due film al tempo molto importanti. Il cappotto (1952) di Alberto Lattuada protagonista Renato Rascel (in concorso al Festival di Cannes) e Amore in città (1953) un film a episodi con la regia di alcuni tra i più importanti registi del tempo, Carlo Lizzani, Michelangelo Antonioni, Dino Risi, Federico Fellini, Francesco Maselli e Alberto Lattuada. Ospite del Festival Giordano Corsi, uno dei fondatori della Faro Film che nel corso di un incontro ha raccontato con dovizia di particolari curiosità sulla società di produzione nata in periferia, lontano da Roma dove allora si incentrava la maggior parte delle produzioni cinematografiche. Dopo l’esperienza del film Amore in città, la Faro Film cambiò completamente settore e dopo due significativi film di natura neorealista passò alla produzione di film peplum e di più facile consumo.
Un altro importante evento dell’anno è stato l’omaggio a Francesco Alessi, un fotografo di scena nato a Messina di cui è stata allestita una mostra comprendente cinquanta scatti sui più importante set degli anni quaranta e cinquanta. Ma il Festival vive il suo momento di rilevanza internazionale ospitando il musicista Philp Glass che in un gremitissimo Vittorio Emanuele, in esclusiva mondiale, musica dal vivo il film muto Cenere di Febo Mari, protagonista Eleonora Duse nell’unica sua interpretazione cinematografica. Una produzione che ha riscosso un successo internazionale e che ha portato il Messina Film Festival sulla stampa nazionale.
Il poster è realizzato da Gabriella Davì che inaugura una nuova linea grafica utilizzando particolari, ingranditi ed elaborati cromaticamente, delle macchine da proiezione.

Manifestazione organizzata da
ASSOCIAZIONE CULTURALE MILANI
COMUNE DI MESSINA Assessorato alla Cultura
A.A.P.I.T di MESSINA
E.A.R. TEATRO DI MESSINA
CENTRO STUDI CINEMATOGRAFICI-ROMA
CINETECA NAZIONALE
A.A.S.T. di MESSINA