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Regina Coeli 1999

Nico D'Alessandria

Regina vive da sola in una grande casa piena di gatti e di ricordi. E' ancora una bella donna, nonostante l'età. E' stata soprannominata Regina Coeli da quando trascorre parte del suo tempo in un carcere romano come assistente volontaria. Nel carcere scatta l'emergenza quando un giovane sardo - condannato per complicità in un sequestro di persona di cui lui si dichiara innocente - minaccia di portare alle estreme conseguenze uno sciopero della fame. Regina si appassiona alla vicenda del giovane Graziano e tra i due nasce un amore. Regina esorta Graziano a riprendere fiducia, a sperare in una futura revisione del processo. Nel frattempo riesce a procurargli il permesso per un lavoro fuori dal carcere. Ma Graziano cova un desiderio di libertà che l'amore per Regina non basta a colmare. Quando Regina lo avverte del pericolo di perdere tutti i suoi benefici, Graziano fugge in Sardegna con l'aiuto di un vecchio marinaio. Dopo un primo disperato momento di abbandono, Regina reagisce ...

Regia Nico D'Alessandria
Soggetto Nico D'Alessandria
Sceneggiatura Nico D'Alessandria, Giuliana Mancini, Cecilia Mangini Del Fra'
Fotografia Piergiorgio Bottos
Montaggio Maurizio Baglivo
Musica Antonello Neri
Suono Gilberto Martinelli
Scenografia Giuliana Mancini
Costumi Maria Mazzotta
Interpreti Magali Noél (Regina), Luciano Curreli (Graziano), Rossella Or (amica), Victor Cavallo (direttore del carcere), Paola Corvino (magistrato di sorveglianza), Miscia Maser (imprenditore), Franca Scagnetti (gattara), Mario Cipriani (marinaio), Gerardo Sperandini (compagno di cella), Gianni Pulone (medico)
Produzione Domenico D'Alessandria, Produzione Cinematografica
Origine Italia, 1999 Colore, 88', 35mm.

Nico D'Alessandria
Nato a Roma nel 1941 , studia al Centro sperimentale di cinematografia di Roma tra il 1965 e il 1967, e si congeda dalla scuola con il saggio Canto d'amore di Alfred Prufrock, tratto da Thomas Stern Eliot. Nei primi anni settanta si occupa di cinema militante: è di quel periodo Orate frates, un documentario sul la basilica di San Pietro commissionatogli da Cesare Zavattini per i suoi liberi cinegiornali. E' autore del programma radiofonico Processi mentali, andato in onda nel 1978 su Radio Uno. Nel 1980 realizza il film-verità Passaggi. Nel 1987 esordisce nel lungometraggio con L'imperatore di Roma, una storia di tossicodipendenza, presentato al Festival di Annecy. Nel 1994 realizza L'amico immaginario. Per il suo ultimo film Regina Coeli, Nico ha voluto nel ruolo principale Magali Noél, la leggendaria Gradisca di felliniana memoria.