
Garage Olimpo 1999
Marco BechisArgentina 1978, i militari governano. Maria è una maestra che insegna in una bidonville. Abita con sua madre Diane in una grande casa dove si affittano camere ad uomini soli. Una mattina, un commando dell'esercito in borghese la porta via e la rinchiude in un campo di concentramento sotterraneo (uno dei trecento che operavano in città) chiamato in codice "garage Olimpo". Un militare incaricato di interrogarla è Felix, uno degli inquilini che affittano una stanza a casa sua. Felix, abile interrogatore, tenta di salvarle la vita simulando la sua collaborazione di fronte ai suoi superiori. Ma quando Tigre, il
capo del campo, viene ucciso in un attentato, Maria viene trasferita. "Trasferta", nel gergo militare, significava la morte. Ad oggi sono 30.000 i desaparecidos.
Regia Marco Bechis
Soggetto Marco Bechis
Sceneggiatura Marco Bechis, Lara Fremder
Fotografia Ramiro Civita
Montaggio Jacopo Quadri
Musica Jacques Lederlin
Suono Marcos De Aguirre
Scenografia Romulo Abad
Costumi Caterina Giargia
Interpreti Antonella Costa (Maria), Carlo Echevarria (Felix), Pablo Razuk (Texas), Enrique Pineyro (Tigre), Marcelo Chaparro (Turco) e con la partecipazione di Dominique Sanda (Diane), Chiara Caselli (Ana), Paola Bechis (Gloria)
Produttore Amedeo Pagani
Produzione Classic, Paradis Film, Nisarga, in collaborazione con RAI e Tele+
Distribuzione Istituto Luce
Origine Italia - Argentina, 1999 Colore, 98', 35mm.
Marco Bechis
Nato in Cile nell'ottobre del 1955 da madre cilena di origine svizzero francese e padre italiano, cresce tra San Paolo e Buenos Aires, finché, nel 1977, viene espulso dall'Argentina per motivi politici. Approda a Milano dove frequenta la scuola di cinema Albedo. Trascorre lunghi periodi tra New York, Los Angeles e Parigi, occupandosi di fotografia e video arte. Nel 1983, il suo primo lavoro: Mi sembra di averlo già visto, tratto da Il giardino dei sentieri che si biforcano di Jorge Louis Borges. L'anno dopo vince con Absent il 1 ° premio al Festival di Salsomaggiore. Nei due anni che seguono realizza Dall'ascensore ed
Exterior tango. E' del 1989 Storie metropolitane. Tre anni più tardi, Alambrado, suo primo lungometraggio, presentato al MOMA di New York, all'interno di una retrospettiva dedicata al cinema italiano. Premiato come miglior film nei Festival di Madrid e Bruxelles, Alambrado riceve il Premio CORAL nel '93 al Festival di Cuba e viene presentato nel '94 al Sundance Film Festival. Con la sceneggiatura del film Il carniere, diretto da Maurizio Zaccaro, riceve il premio
Amidei come migliore sceneggiatura dell'anno nel 1997. Il suo ultimo film, Garage Olimpo, è stato presentato nella sezione "Un certain regard" dell'ultimo Festival di Cannes.