
MALEMARE 1997
Pasquale MarrazzoDue cugine, Elena e Ida, si rincontrano dopo quindici anni occasione della vendita della villa al mare in cui hanno trascorso la loro adolescenza. I rapporti tra le due donne sono formali, anche a causa di vecchi rancori, non ultimo quello creato dal matrimonio di Elena con Enrico, ex di Ida. I primi giorni si susseguono tra ricordi, finzioni e scatole da riempire. Ma quando i lavori sono sospesi, le due donne si ritrovano nelle loro camere ad affrontare in segreto i loro guai. Ida passa le notti al telefono con Bruno, l'uomo con cui sta da otto anni e da cui si sta separando, mentre nella camera sulla torretta della villa Elena riempie il suo vuoto affettivo con quantità abnormi di cibo. Soffre di bulimia. Negli anni il suo brillante matrimonio è diventato una pura formalità ed evita ogni contatto fisico con il marito, insoddisfatta del suo corpo. Dopo che Enrico è tornato in città, l'atmosfera tra le due donne si distende e riaffiora la loro vecchia intesa, complice anche la vitalità e la leggerezza di Ida, il suo essere generosa ed estroversa.
Elena confida a Ida il suo rapporto mancato con il marito e lo affronta nel tentativo di ricostruire il suo matrimonio.
Ma lui ha preso un'altra decisione: vuole la separazione, ha perso la testa per un'altra donna. Elena sfoga il suo dispiacere su Ida, le due donne litigano e Elena manda Ida via di casa.
Alla stazione, aspettando il treno, Ida osserva una bimba che sta mangiando una tavoletta di cioccolata accanto alla madre che la sgrida. E' l'ultimo tassello che, aggiunto ai vari indizi raccolti - le carte di cioccolata trovate nel cruscotto della macchina, nascoste nell'armadio, gli scontrini iperbolici del supermercato e al tempo stesso il frigorifero e la dispensa vuoti, la radio ad alto volume nel cuore della notte - toglie ogni dubbio ad Ida. Tornata sui suoi passi, dall'esterno della casa osserva il disperato degrado della cugina seduta davanti ad una distesa infinita di cibi. L'orgia alimentare si arresta solamente quando tutto il cibo è consumato. Gli sguardi delle due donne s'incrociano attraverso la vetrata: Elena non ha più segreti.
Perché un film sulla bulimia? Non tanto per l'esigenza di attirare l'attenzione sul problema di attualità, quanto invece per il mio interesse di indagare gli aspetti più contraddittori della femminilità. La bulimia, espressione moderna del conflitto corpo-mente, è diventata per me il pretesto narrativo di un vuoto affettivo, di una fame d'amore, di una mancata espressione dei propri sentimenti e della propria sessualità. Non la racconto però da un punto di vista scientifico documentaristico ma cerco di costruire attorno ad essa, malattia vissuta in segreto e abilmente occultata, un thriller psicologico in cui si confrontano due donne differenti e due differenti modi di stare nel mondo.
Regia e sceneggiatura Pasquale Marrazzo
Fotografia Massimo Foletti
Montaggio Paola Freddi
Scene Marcello Panza
Costumi Luciano lrace
Suono Daniele Croce
Interpreti Cristina Donadio (Anna), Enzo Moscato (Agostino), Jonathan Favi (Antonio), Salvio Moscato (Mattia), Emilio Massa (amante masochista), Stefano Caruson (rapinatore), Alfonso Ottone (padre di Antonio), Giuseppe Buonanno (amante buono)
Produttore Pasquale Marrazzo
Produzione Produzione Noi
Origine Italia, 1997 (b/n, 80', 16 mm.)
Pasquale Marrazzo
Nato a S. Antimo in provincia di Napoli l'11 ottobre 1961, per ragioni familiari lascia il sud ancora ragazzino e viene affidato ai nonni emigrati a Milano.
Lo spirito delle due città s'intreccia nella sua vita e nei suoi lavori, contaminando linguaggi e umori. Tornato ad Aversa per frequentare la scuola superiore, segue il laboratorio teatrale che Gennaro Vitiello tiene al Teatro Nuovo di Napoli. Nel 1986 è di nuovo a Milano, dove inizia a collaborare con l'Aut-Off e l'anno successivo mette in scena Lontani dal Paradiso, scritto con Raffaella Boscolo e Alberto Storti. Intraprende gli studi in Filosofia alla Statale di Milano e comincia a sperimentare il linguaggio del cinema con diversi lavori amatoriali. Conclude il suo corso di studi con una tesi sui simboli psicanalitici presenti ne Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders, comprensiva di un suo video, Angeli necessari. Il suo primo lungometraggio, Malemare, frutto di un notevole sforzo autoproduttivo, è stato presentato alla 54° Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione Officina.
Filmografia
1992 Il tradimento e lo sguardo (cm.)
1993 Fenomenologico (cm.)
1994 Lontani dal paradiso (cm.)
1995 Angeli necessari (cm.)
1995 Ex-sistente (cm.)
1997 Malemare